Quando si parla di danno da errore giudiziario e di danno da ingiusta detenzione, in Italia i dati numerici sono molto preoccupanti. Dai dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze si evince che circa 22.000 persone, negli ultimi vent’anni, hanno ricevuto indennizzi e risarcimenti da parte dello Stato in quanto vittime di errori giudiziari o per una ingiusta detenzione.

Anche il codice di procedura penale prevede la possibilità che il Tribunale sbagli nel condannare ingiustamente una persona, tanto che gli articoli 643 e seguenti disciplinano la riparazione dell’errore giudiziario, riferendosi alla condanna irrevocabile, successivamente riconosciuta ingiusta, pronunciata con sentenza o con decreto penale.

La sentenza di condanna ingiusta, già passata in giudicato, può essere revocata attraverso un mezzo straordinario di impugnazione, la revisione del processo, e sostituita con una sentenza di proscioglimento. Lo studio Legale Scillia è in grado di attivare le necessarie procedure per ottenere la revisione del processo, come previsto dalla legge, e qualora, il processo di merito si concluda con un’assoluzione, attivare tempestivamente le necessarie procedure per ottenere il “risarcimento” (o, meglio, la “riparazione”) previsto dalla legge in questi casi.

Grazie a una straordinaria professionalità e alla conoscenza della disciplina penale e processuale acquisita nella difesa di persone ingiustamente condannate o detenute, la nostra squadra di Avvocati è pronta a far valere i Vostri diritti dinnanzi alle competenti autorità giudiziarie.